Serie D: Asinalonga non pervenuta, Campi Bisenzio va via facile in due quarti.
Serie D Girone A
Pall. Campi Bisenzio 69
Del Toro Primo Asinalonga 46
(14-5;34-10;46-30)
Campi Bisenzio: Corsi 12, Jacopini, Belardinelli, Ionta, Elcunovich M. 12, Corti 9, Scaletti 2, Vignozzi 4, Temoka 15, Petri 2, Bacci 15, Pini. All. Novelli, Ass. Parenti
Asinalonga: Frati 4, Mazzi 2, Angiolini 7, Voci ne, Franci 7, Monelli 4, Arrigucci 10, Sorato 3, Catoni 5, Gialli ne, Buccianti 4. All. Simone Cini, Ass. Gianluca Francone.
Arbitri: Parigi e Puocci di Firenze
CAMPI BISENZIO. Che la partita fosse ostica già si sapeva da tempo, i Bulldogs faranno sicuramente parte della prima fascia di squadre che si contenderanno il piazzamento per i playoff ed affrontarli senza Capitan Mancini e con Mazzi febbricitante sicuramente non è il massimo. Da parte nostra, a prescindere da assenze e malori, poco si è fatto per colmare questo gap almeno nei primi 20 minuti dove, oltre alla scarsa vena realizzativa, si subiva troppo la presenza fisica a rimbalzo degli avversari e troppi i palloni regalati ingenuamente ai contropiedi fiorentini. Dal punto di vista offensivo i soli 10 punti non devono trarre troppo in inganno, molti sono stati i tiri aperti dovuti anche ad una buona costruzione del gioco però, vuoi un pò per il nervosismo dell’esordio, vuoi per la mancanza di determinazione, la palla non c’è stato modo di buttarla dentro. E pensare che nel primo quarto siamo riusciti a mandare in panca Temoka con 2 falli dopo 4′ proprio grazie a situazioni offensive ben orchestrate. I primi due quarti vanno quindi via con i padroni di casa che mostrano una freschezza atletica invidiabile e soluzioni offensive diverse che lasciano pochi punti di riferimento. Ci si aspetta da parte rossoblù una reazione, che fortunatamente non tarda ad arrivare. Qualcosa succede nella testa dei ragazzi che riescono a tirare fuori dal cilindro un quarto da 20 punti a referto con Arrigucci che finalmente trova il canestro anche da oltre l’arco. Si vede soprattutto una difesa molto più convinta che frutta qualche palla recuperata con relativo contropiede. Purtroppo la percentuale ai tiri liberi non ci aiuta, ne sbagliamo troppi, anche chi di solito li mette dentro con una certa continuità. Il solo Franci mostra una certa freddezza dalla linea della carità mettendo un 7 su 8 degno di nota. Nell’ultimo quarto i padroni di casa si devono impegnare per respingere il ritorno degli ospiti. Sale in cattedra Temoka che oltre ai 6 punti realizzati, con la sua pericolosità, apre gli spazi assistendo benissimo per le triple di Bacci ed Elcunovich dal lato debole che ristabiliscono un pò le distanze.
In conclusione una Del Toro Primo che stenta a trovare il bandolo della matassa in balìa di una squadra nata pronta per i piani alti. Bisogna sicuramente cambiare atteggiamento perchè affrontare un campionato così in questo modo non è assolutamente accettabile. Ripartiamo con l’idea di quel terzo quarto per affrontare alla seconda giornata quello che ormai è diventato un Clàsico dalle nostre parti, ovvero l’incontro con il Valdambra: palla a due alle 18.30 di Domenica 8 Ottobre. Vamos!