L’Asinalonga cede all’overtime
ASINALONGA-COLLE 61-68 d1ts
(17-13;27-30;44-45;56-56)
ASINALONGA: Mandriani, Mugnaioli 6, Corsi 3, Bigliazzi 6, Lisi, Vannini 11, Mancini 11, Lorenzetti, Barbucci 17, Conti, Catoni 5, Cessel 2. All. Frati.
COLLE: Dusi 6, Capaccio 11, Vieri, Marchi 5, Nistico 20, Peruzzi 17, Gozzi, Ciappi 7, Sampieri 2, Torres. All. Vertaldi
Arbitri: Zanzarella e De Luca
Il primo stop della stagione per la squadra sinalunghese arriva nella partita casalinga della terza giornata del Campionato di Promozione, girone C.
Al PalaGiannini infatti nella serata di ieri, di fronte ad un pubblico caloroso, si sono sfidate la Polisportiva Asinalonga e il Colle Basket, due compagini interessanti che ai nastri di partenza del campionato presentano tutti i requisiti necessari per recitare un ruolo da protagoniste. Forse proprio per questo, a causa della tensione generata e delle forti aspettative intorno al match, l’avvio è un po’ a scoppio ritardato, con i padroni di casa che stentano a trovare la via del canestro. Dall’altra parte gli ospiti con troppa facilità riescono nelle fasi iniziali a imbeccare corsie privilegiate (e spesso centrali) verso la retina. E allora a dare la scossa ai suoi ci prova Barbucci che, inserito per l’occasione da Coach Frati in quintetto, porta a scuola di post basso – indirizzo “piede perno” – il diretto marcatore. Con un’abile finta lo invita impietosamente a recarsi al bar e farsi fare un caffè da Ciro. I ragazzi di Vertaldi sono molto aggressivi sul parquet. Corrono e si gettano su ogni pallone. Così facendo riescono in questo frangente a pareggiare il più alto tasso tecnico (almeno sulla carta) dei sinalunghesi. Grazie alle due triple, firmate Bigliazzi e Mugnaioli, l’Asinalonga tiene comunque gli avversari a distanza di sicurezza e chiude il primo quarto in vantaggio per 17-13.
Nel secondo periodo di gioco tuttavia i valdelsani, in gran spolvero, dimostrano di possedere anche mani educate e cognizione di gioco, oltre alle tanto decantate doti di atletismo. La partita così sembra girare completamente con Colle che si ritrova a condurre le danze mentre i ragazzi in maglia bianca sono obbligati a inseguire, non senza affanno. L’ingresso di Corsi a metà quarto infonde nuova energia alla squadra ma soprattutto contribuisce ad alzare l’IQ cestistico all’interno del rettangolo di gioco. L’ala riesce in qualche modo a mettere ordine in quella specie di tonnara in cui si è trasformata adesso la partita. E’ suo nel finale l’assist di prima intenzione (si direbbe nel calcio), quasi di tocco, per Catoni che non può esimersi dall’appoggiare comodamente a canestro. Il lungo di casa – classe 1982 – questa sera, in contumacia Politici, fa sentire la propria presenza sotto le plance, sia quando è impiegato al fianco di Cessel che quando gli vengono consegnate le chiavi dell’area ed è chiamato a custodire come ultimo baluardo il proprio ferro. Il primo tempo, con tanto di “ave maria” finale a segno da 9 metri di un giocatore ospite, finisce 30-27 per il Colle Basket.
Nella ripresa l’Asinalonga si scuote dal torpore iniziale da cui sembrava irreversibilmente avvolta. Mancini ritrova lo smalto dei tempi migliori, anche se lo fa a intermittenza. Vannini difende come un ossesso e poi si riversa nell’altra metà campo con il consueto impeto e le ormai classiche accelerazioni spacca-gambe. Barbucci continua ad incantare con giocate da autentico all-around. Per chi ha dimestichezza col basket oltreoceano, usa il piede perno come fosse Tony Parker, difende e passa la palla dal perimetro come un nostrano Boris Diaw e fa ammattire gli avversari predicando dal post basso con la perizia di un Tim Duncan. Ok, ieri ho visto anche gli Spurs. Per quanto sia il migliore in campo, è pur sempre Lorenzo Barbucci da Siena, gioca in Promozione e qualcosina sbaglia pure lui (si legga uno spostamento difensivo nell’angolo bellamente omesso). La contesa intanto si trascina in sostanziale equilibrio fino all’ultimo periodo. Colle apre il campo con un quintetto atipico con molti tiratori, la squadra di Frati, dal canto suo, mette finalmente sul parquet la pressione difensiva e a rimbalzo che si conviene. Il pressing a tutto campo in particolare sembra funzionare. Vannini ruba palla direttamente dalla rimessa, la consegna nelle funamboliche mani di Mancini che, con l’incoscienza che a volte lo accompagna sul terreno di gioco, spara da tre punti senza esitare. E’ la bomba del sorpasso. Dopo una manciata di capovolgimenti di fronte si arriva freneticamente intorno al minuto dal termine, quando Barbucci – ancora lui – sigla il pareggio con la mano mancina a quota 56. Da lì in poi non segna più nessuno. Sbaglia Colle, sbaglia anche Vannini la tripla della vittoria su scarico di Mancini. Non trova il ferro infine il tentativo disperato degli ospiti che riescono a mettere in piedi un pericolosissimo alley-oop dalla rimessa con soli 0.2 secondi da giocare. Ci sarà bisogno di giocare altre 5 minuti per decretare un vincitore.
Nell’extra-time non c’è storia. La formazione di Coach Vertaldi sembra averne di più. La maggiore voglia di vincere che si legge negli occhi dei giocatori valdelsani unita all’agonismo più marcato che si evince dal loro linguaggio del corpo si traduce inesorabilmente in un allungo progressivo che scava una piccola fossa nel punteggio. Per limare il margine non basta qualche tiro libero messo a segno da Mugnaioli. Finisce 68-61 per gli ospiti che, al netto di 45 minuti di autentica battaglia, si sono guadagnati con sudore e determinazione un’importante vittoria per il prosieguo del campionato. Per l’Asinalonga c’è subito la possibilità di rifarsi, già a partire da domenica 9 novembre, nella difficile ma intrigante trasferta di Monteroni.