Intervista ad Antonio Lorenzetti
La squadra senior dell’Asinalonga è stata la prima a scendere in campo difendendo i colori della Polisportiva. Il primo campionato UISP è ormai datato 2006-2007, e l’unica presenza costante – e tutt’oggi nel roster della formazione che milita nel campionato di Promozione – è quella di Antonio Lorenzetti. A lui abbiamo rivolto qualche domanda su passato, presente e futuro del basket a Sinalunga e dintorni.
Ciao Antonio, come sta procedendo la stagione in questo secondo campionato di promozione?
Ciao Andrea, la squadra sta reagendo bene ai vari infortuni di alcuni giocatori e nonostante qualche difficoltà e qualche punto perso malamente per strada siamo ancora lì nella parte alta della classifica a ricordare ai nostri avversari che non siamo qui per caso.
Effettivamente c’è stato qualche alto e basso e qualche sconfitta di troppo, ma la squadra è comunque ancorata alla zona playoffs: quali aspettative hai in questo senso?
Sono ottimista perché sono sicuro dei mezzi tecnici dei miei compagni. So che possiamo fare bene ma la cosa importante ora è recuperare gli infortuni per avere la squadra al completo per l’inizio dei playoffs e allora ci sarà da divertirsi.
Quest’anno la guida tecnica è passata nelle mani di Coach Frati. Come vi state trovando con il nuovo allenatore?
Bene. Coach Frati è una persona che molti miei compagni già conoscevano quindi è stato molto facile trovare il giusto feeling; ma non sbagliate mai uno schema in allenamento perché si “inguastisce” con facilità! Sicuramente è l’allenatore giusto per questa squadra che vuole crescere.
Sei ormai la memoria storica del gruppo senior dell’Asinalonga. Che ricordi porti con te dai primi anni di campionato UISP alla scalata dalla 1^ Divisione alla Promozione?
Era settembre di qualche anno fa quando iniziai a giocare a basket (tra le altre cose non ho mai imparato…). Ricordo che conoscevo poche persone quella sera e non avevo mai visto quella palestra, ma la cosa mi stimolava. Ricordo il primo campionato con 2 (due) vittorie ma con festeggiamenti #comesenoncifosseundomani. Ricordo la vittoria del primo campionato regionale UISP e della Coppa di Lega. Con l’arrivo dei ragazzi di Siena le cose si sono fatte sempre più serie fino ad arrivare ad essere promossi in Promozione. La maggior parte delle partite e delle soddisfazioni le ho vissute dalla panchina perché, probabilmente, quello è il mio posto; ma la cosa mi stimola ancora.
Il “movimento” Asinalonga è ormai una realtà consolidata della Valdichiana, con il suo centro Minibasket e il settore giovanile in forte crescita. In quest’ottica quale credi sia il ruolo della prima squadra?
Avvicinare la gente a quello che noi riteniamo sia lo sport più bello del mondo. Mentre loro (quelli del settore giovanile) devono fare in fretta a crescere per venire incontro a chi, come me, è un pochino avanti con l’età.